Le farmacie sono luoghi in cui vengono acquisite, trattate e mantenute nel tempo molte informazioni particolarmente sensibili, come p.es. le informazioni sanitarie personali. Di conseguenza, è estremamente importante che la farmacia svolga regolarmente le proprie attività secondo le norme di legge vigenti ai sensi del GDPR (UE) 2016/679.
In Italia la direttiva 95/46/CE determinò l’adozione della Legge 675 del 31 Dicembre 1996 che, oltre a considerare il trattamento dei dati personali così come previsto dall’Unione europea, istituì la figura del Garante per la protezione di quegli stessi dati. L’adozione della Legge 675 fu un obbligo. l’Europa avrebbe permesso di godere dei benefici dell’Accordo di Schengen solo se il paese membro avesse adeguato la normativa sul trattamento dei dati personali.
Successivamente alla legge 675/1996, per un maggior impulso alla protezione della privacy il legislatore italiano ha emanato il decreto legislativo 30 giugno 2003 n.196. Questo decreto, tutt’ora vigente, ha introdotto nel nostro ordinamento il diritto alla riservatezza; accanto a questo diritto, il decreto 196/2003 ha introdotto anche un autonomo diritto alla protezione dei dati personali; va notato che questo diritto prescinde dalla tutela della sfera intima della persona, della famiglia e della propria immagine sociale.
Di conseguenza, anche le farmacie, trattando informazioni personali sensibili, sono state investite dagli obblighi dettati da queste leggi. In particolare, sino al decreto legge 201 del 6/12/2011 (convertito con modificazioni dalla legge 204 del 22/12/2011) le farmacie dovevano redigere obbligatoriamente il Documento Programmatico per la Sicurezza (DPS).
A fronte dell’entrata in vigore di questo nuovo regolamento europeo, saranno infatti necessari consistenti cambiamenti sul tema di gestione della Privacy in farmacia. L’adozione del nuovo Regolamento Europeo (che si ispira alla Direttiva Madre 95/46/CE e alla Carta Europea dei Diritti) richiederà di operare in modo da gestire opportunamente alcuni importanti principi anche nel contesto della farmacia, come p.es.
• il principio di trasparenza
• il diritto all’oblio
• il principio di accountability
• il principio della privacy by design
Il nuovo regolamento impone a tutte le aziende (e quindi anche alle farmacie) di adeguare i propri processi, sistemi, attività entro 2 anni all’entrata in vigore; di conseguenza è necessario che ogni farmacia riveda entro il 25 maggio 2018 le proprie modalità di rispetto del nuovo regolamento.
Sicurezza in Farmacia svolge consulenza e formazione per le farmacie affiancandole negli adempimenti previsti dalla normativa.
In particolare fornisce il servizio per:
• check list
• redazione eventuali registri
• analisi dei rischi
• DPIA
• Informative e consensi
• Redazione lista dei documenti
Il servizio è strutturato per un intervento on line e/o da remoto al quale però non è esclusa una eventuale visita in farmacia per maggiori approfondimenti.
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Sicurezza in Farmacia fornisce consulenza del lavoro specifica per farmacie: documento di valutazione rischi DVR, manuale di gestione HACCP, DPS privacy, nonché corsi di formazione, crediti ECM per farmacisti e adempimenti del decreto 81/2008.
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